Quando la pelle attorno alla bocca si presenta arrossata e irritata, con fastidio che può andare dal prurito al bruciore, uno dei disturbi più comuni ma spesso sottovalutati è la dermatite periorale. Sebbene all’inizio possa essere confusa con altre condizioni cutanee, come acne o una forma di eczema, riconoscere precocemente questa problematica permette di limitarne la durata e di evitare peggioramenti.
Che cos’è la dermatite periorale: sintomi chiave e identikit
La dermatite periorale è una condizione infiammatoria localizzata generalmente intorno alla bocca, ma che può estendersi anche a naso, occhi e, più raramente, ad altre aree del viso. Si manifesta tipicamente con papule rossastre, ovvero piccoli rilievi infiammati, spesso distribuiti simmetricamente, talvolta accompagnati da squame secche o desquamazione della pelle. I sintomi principali includono:
- Eruzione cutanea rossastra o rosa localizzata intorno alla bocca
- Possibile coinvolgimento delle aree vicino alle narici e agli occhi
- Papule (rilievi cutanei) infiammate, a volte pustole
- Sensazione di prurito, bruciore o fastidio
- Secchezza o desquamazione cutanea
La peculiarità di questa dermatite è la disposizione delle lesioni: tipicamente restano esclusi pochi millimetri attorno ai vermigli delle labbra, conferendo un aspetto caratteristico che può aiutare nella diagnosi differenziale rispetto ad altre patologie cutanee come la rosacea o l’acne.
Le cause nascoste della dermatite periorale: dai farmaci agli stili di vita
Sebbene l’origine precisa della dermatite periorale non sia ancora definitivamente chiarita, la letteratura clinica concorda nell’individuare molteplici fattori scatenanti e predisponenti, spesso combinati tra loro. Ecco le cause più frequentemente coinvolte:
Uso di corticosteroidi topici
Il fattore di rischio più documentato è l’uso, spesso inconsapevole, di corticosteroidi in crema o spray per inalazione nella zona del viso. Questi farmaci, utilizzati per varie condizioni dermatologiche o respiratorie, possono alterare la barriera cutanea e provocare una cascata infiammatoria. In età pediatrica, fino al 70% dei casi può essere originato dall’uso di questi steroidi, che diventano così un probabile “innesco” per l’arrossamento persistente e le papule tipiche.
Prodotti cosmetici e igiene orale
L’adozione di cosmetici ricchi di sostanze occlusive (come vaselina, paraffina, petrolati) e detergenti/dentifrici contenenti tensioattivi o fluoro rappresenta un’altra causa molto discutibile. Alcuni ingredienti, infatti, possono irritare la pelle delicata del viso e favorire le reazioni infiammatorie.
Alterazioni ormonali
Variazioni nei livelli ormonali, specialmente femminili (ad esempio durante il ciclo mestruale o con l’assunzione di contraccettivi orali), possono predisporre a episodi ricorrenti del disturbo. Questo spiega una maggiore incidenza della dermatite periorale nelle donne adulte rispetto agli uomini.
Altri fattori: ambientali, infettivi e psicologici
- Vento, freddo, eccessiva esposizione ai raggi UV: le condizioni climatiche avverse possono favorire la comparsa di irritazioni intorno alla bocca.
- Stato emotivo: lo stress e i disturbi psicologici, come ansia o depressione, rappresentano un ulteriore fattore aggravante, in grado di peggiorare la componente infiammatoria.
- Problemi intestinali: alcune teorie suggeriscono una connessione tra alterazioni del microbiota intestinale e manifestazioni della dermatite periorale, anche se questa ipotesi necessita di ulteriori studi per essere confermata.
- Infezioni microbiche: la presenza di microrganismi come Bacillus fusiformis, Candida albicans, Helicobacter pylori o l’acaro Demodex folliculorum, già implicato nella rosacea, è stata osservata in diversi casi di dermatite periorale.
Diagnosi e gestione della dermatite periorale: come distinguere e affrontare il problema
L’iter diagnostico della dermatite periorale si basa su una valutazione clinica attenta, con particolare enfasi sulla localizzazione delle lesioni e la tipica esclusione della zona immediatamente aderente alle labbra. In caso di dubbi, soprattutto se le lesioni presentano aspetto atipico o non rispondono ai trattamenti, il dermatologo può eseguire:
- Tamponi o raschiature cutanee per identificare eventuali sovrainfezioni batteriche
- Biopsia cutanea nei casi più dubbi
È fondamentale non trascurare la corretta anamnesi, indagando sull’uso di farmaci o cosmetici potenzialmente irritanti, eventuali cambiamenti nello stile di vita e la presenza di disturbi sistemici.
Prevenzione, rimedi e trattamenti attuali: le strategie più efficaci
L’approccio terapeutico si articola in alcuni punti cardine:
Rimozione dei fattori scatenanti
La prima e più importante misura è l’interruzione di corticosteroidi topici e di tutti i cosmetici o prodotti per l’igiene orale sospetti. In molti casi, solo questa strategia può portare a un netto miglioramento della sintomatologia. Va però sottolineato come la sospensione improvvisa degli steroidi potrebbe indurre una riacutizzazione, che richiede quindi il controllo attento di un esperto dermatologo.
Terapie farmacologiche
Quando la sospensione dei fattori causali non è sufficiente o nei casi più resistenti, il dermatologo può prescrivere:
- Antibiotici locali o sistemici (principalmente della classe delle tetracicline o metronidazolo), con effetto antinfiammatorio
- Creme ad azione riparativa e lenitiva
L’uso di antibiotici, da effettuarsi sempre sotto controllo medico, permette di abbattere la componente infiammatoria e ridurre la durata dell’episodio.
Cure complementari e prevenzione delle recidive
- Prediligere detergenti delicati, privi di tensioattivi aggressivi e profumi
- Proteggere la zona del viso dalle intemperie e dal sole
- Gestire lo stress, possibilmente tramite tecniche di rilassamento
- Valutare la dieta se presente una componente associata a disturbi intestinali
Per limitare le ricadute è importante adottare una routine cosmetica minimalista, evitando prodotti inutilmente ricchi o “coprenti”, lasciando respirare la pelle e riducendo le occasioni di sensibilizzazione cutanea.
In definitiva, pelle arrossata e irritata attorno alla bocca è spesso il segno visibile di una reazione cutanea multifattoriale, la dermatite periorale, la cui gestione richiede attenzione non solo al sintomo cutaneo ma anche alle abitudini quotidiane, ai prodotti utilizzati e allo stato psicofisico generale. Individuare e correggere le cause sottostanti rappresenta la strategia di maggiore efficacia per la risoluzione e la prevenzione di questa dermatite, restituendo benessere e salute alla pelle del volto.








